Il fango termale maturo si ottiene dalla naturale miscelazione delle argille con le preziose acque delle nostre sorgenti termali nell’arco temporale di almeno sei mesi. Delicato sulla pelle, ma potente nei risultati, il fango termale è da sempre utilizzato caldo per i suoi effetti curativi, tanto da dare origine alla cosiddetta “fangoterapia”. L’intensa sensazione termica accompagna un piacevole relax muscolare. Indicazioni terapeutiche: trattamento dei dolori localizzati per artriti ed artrosi, delle contratture muscolari e degli esiti post-traumatici in fase di recupero. Inoltre, a livello della cute, ha una grande efficacia per la cura della psoriasi; ma non solo, migliora la circolazione sanguigna.

Terapia convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale.

Il bagno termale è il trattamento classico delle Terme. È una terapia caratterizzata dall’immersione del paziente per 15/20 minuti in una vasca contenente acqua termale naturale calda a 38 gradi, al termine della quale il paziente va lasciato riposare per altri 15 minuti, un tempo detto reazione. Durante la fase di reazione, l’organismo porta a termina una serie di adattamenti vascolari attraverso una intensa sudorazione, che permette l’eliminazione di acqua, scorie e sostanze tossiche presenti nell’organismo, svolgendo un’azione disintossicante e stimolante per il ricambio e il sistema neurovegetativo. 

È consigliato nella cura dei processi infiammatori cronici, reumatici, circolatori, ginecologici e nell’artrosi con osteoporosi. Il trattamento sembra efficace anche per la sterilità femminile, associato a irrigazioni e aerosol vaginali, oltre ad essere utilizzato con successo nel trattamento degli inestetismi della cellulite. Il bagno termale, personalizzato per densità, temperatura e durata, può essere eseguito anche con idromassaggio, ozono o microbolle.

Terapia convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale.

L’acqua termale può essere impiegata in tanti modi differenti: può essere bevuta; può essere usata per fare bagni caldi e freddi, vapori, docce e può essere inalata. Per le cure inalatorie, le nostre acque hanno un’efficace azione antinfiammatoria e antisettica, utile per il trattamento e la prevenzione delle malattie croniche delle vie respiratorie e di quelle otorinolaringoiatriche, come le infiammazioni a naso e seni paranasali, la rinite allergica vasomotoria, la sinusite, la rinosinusite, la faringite atrofica e ipertrofica, le bronchiti, le otiti, la rinopatia vasomotoria, le faringiti, le laringiti, le stenosi tubariche.

Al gruppo delle cure inalatorie termali appartengono diversi trattamenti, ciascuno dei quali presenta specifiche caratteristiche.

Ecco le principali cure inalatorie termali che vengono erogate all’interno del nostro Stabilimento termale:

• Aerosol – In questo caso l’acqua termale è finemente nebulizzata: le minuscole particelle (nell’ordine di pochi micron, cioè millesimi di millimetro) riescono a penetrare in profondità nelle vie respiratorie, fino agli alveoli polmonari. La persona, per respirare la “nebbia”, deve utilizzare una mascherina, una forcella nasale o un boccaglio collegati all’erogatore.
• Inalazioni – L’acqua minerale, in genere caldo-umida, è frammentata in microparticelle e viene inalata con il naso e/o con la bocca tramite un beccuccio erogatore, arrivando nelle vie aeree superiori e nell’apparato respiratorio.
• Humages – Utilizza quasi esclusivamente i gas solforati che si sviluppano spontaneamente dalle acque minerali o che vengono liberati da queste con particolari accorgimenti; è effettuato in un ambiente collettivo in cui viene immessa l’acqua sotto forma di vapore, (nebbioline e goccioline).
  Terapie convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Le insufflazioni endotimpaniche o tubariche sono una particolare terapia creno-terapica particolarmente idonea nella prevenzione e terapia della sordità rinogena, prevalentemente conseguente a processi infiammatori a carico delle prime vie respiratorie.

L’insufflazione viene eseguita da un medico specialista in otorinolaringoiatria e consiste nel convogliare, per mezzo di una piccola cannula sterile e monouso, il gas termale costituito da idrogeno sulfurato liberato da acque termali sulfuree all’interno dell’orecchio medio, fino a raggiungere l’apertura rinofaringea della tuba uditiva atta a favorire il drenaggio di secrezioni siero-mucose eventualmente presenti nell’orecchio.

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